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La progettazione con Fusion 360

Aggiornamento: 22 nov 2022

Ben tornati sul Blog di Risen, oggi andremo ad analizzare più dettagliatamente l'ambiente di progettazione di Fusion 360


L'interfaccia


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L'interfaccia base dell'ambiente di progettazione

L'interfaccia di Fusion 360 è molto intuitiva e completamente personalizzabile sia come elementi visibili che per la selezione dei tasti di scelta rapida. Questa grande flessibilità consente ad ogni utente di avere un'esperienza personalizzata alle proprie esigenze.

Nell'ambiente di progetto avremo accesso a numerose opzioni per la creazione dei nostri modelli 3D parametrici e non, con opzioni di ottimizzazione per la produzione tramite piegatura o tramite stampaggio plastico.

Elemento fondamentale delle informazioni riportate a schermo è la cronologia delle operazioni; questa barra in fondo allo schermo consente di ripercorrere i propri passi e invertire l'ordine con cui si sono svolte le modifiche sul modello. Attenzione, se importerete un modello dall'esterno questa barra sarà disattivata, è importante ricordarsi di attivarla con un semplice click destro sull'elemento principale nel browser di progetto per poterla riattivare.

Altra funzione comodissima è la presenza delle informazioni circa gli elementi selezionati, sempre ben visibili accanto al pulsante di aiuto. In questa zona vedremo il diametro di un foro selezionato, la lunghezza di un segmento e molte altre informazioni utili.


La progettazione parametrica


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Impostazione parametrica del modello

La prima scheda di strumenti presente nell'ambiente di progetto è quella denominata "solido" qui troveremo tutti gli strumenti necessari alla modellazione con quote precise.

Come molti alti programmi CAD, la base della modellazione è il disegno 2D da cui potremo in un secondo momento creare un solido tramite estrusione, rivoluzione, sweep e altri strumenti analoghi.

Alla creazione dello schizzo la vista verrà immediatamente ruotata perpendicolarmente al piano selezionato; la stessa cosa accadrà quando andremo a modificare il medesimo schizzo in un secondo momento (questa opzione è modificabile nelle preferenze).

Una volta selezionato il piano di riferimento si aprirà una scheda nascosta in cui potremo tracciare rette e curve, quotare, inserire vincoli e tutto quanto necessario alla modifica del nostro disegno di partenza. Funzione comodissima, la possibilità di modificare il piano di riferimento di uno schizzo quando necessario.

Una volta completato il nostro schizzo potremo eseguire le operazioni che ci consentiranno di espanderlo nelle 3 dimensioni, con tutte le opzioni del caso: creare nuovi corpi, unire a un modello già esistente, tagliare materiale, direzione di estrusione e di sformo, estrusione di una parete sottile o di un solido pieno e molto altro.

Dopo aver ottenuto una forma di base potremo iniziare a modificarla tramite altri schizzi e successive aggiunte/rimozioni oppure con le numerose funzioni raggruppate con il nome modifica. Qui potremo aggiungere smussi e raccordi, svuotare l'interno di un solido, tagliare il nostro solido con piani di giunzione stampo ecc.

Ultima novità aggiunta a questo ambiente di lavoro è la progettazione automatica, selezionando alcune facce di riferimento il software genererà in autonomia un corpo che colleghi le stesse con alcuni parametri regolabili da noi. Molto utile per ottenere rapidamente uno sbozzato da cui lavorare e per ottenere geometrie che manualmente richiederebbero molto tempo.




La modellazione di superfici


Per poter realizzare oggetti con forme organiche e più fluide, Fusion 360 ci offre la possibilità di realizzare superfici libere, modellabili come in un software con fini artistici.

Possiamo partire a realizzare la nostra superficie, nuovamente tramite creazione di uno schizzo, oppure realizzando una forma (anche solo un piano), per poi eseguire una modellazione "fluida", come se stessimo manipolando della creta.

Dalle facce così create è poi possibile ottenere solidi con numerosi comandi, è anche possibile "incollare" diverse facce, ritagliarle, estenderle e trasformarle liberamente.

L'unione di questo tipo di modellazione con quella puramente parametrica consente la creazione di oggetti funzionali, ma con componenti ergonomiche e dinamiche; questo dimostra ancora una volta i punti di forza di questo software, ottimo sia per un progettista meccanico che per un disegnatore di gioielli.

I corpi ottenuti, sia per modellazione solida che di superfici, possono essere convertiti in superfici mesh, così da poterli utilizzare come base per la realizzazione di stampe 3D, rendering su software dedicati e viceversa inserire in un progetto oggetti sotto forma di mesh.


Le lavorazioni speciali


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Le opzioni disponibili per la creazione di parti in plastica

Come accennato precedentemente, le schede successive presenti nell'ambiente di progetto sono quelle specifiche per la progettazione di particolari da ottenere per piegatura o per iniezione di plastica.

Nella scheda relativa alla lamiera abbiamo a disposizioni strumenti che consentono di creare flange, pieghe nette ed altre caratteristiche di questo tipo di oggetti. Possiamo in oltre, definire lo spessore della nostra lamiera, raggio minimo di piegatura e molti altri parametri che consentono di realizzare progetti realizzabili nella nostra officina. Queste funzionalità, unite alla funzione Nest della scheda utilità (facente parte di un pacchetto di estensione), consentono di ottimizzare l'utilizzo del materiale in fase di taglio delle lamiere o di altri materiali sottili.

Nella sezione relativa alla plastica, possiamo imporre regole riguardo al tipo di materiale che andremo a lavorare, come angoli di sformo e spessore della fusione.

Possiamo inoltre inserire elementi tipici dei particolari realizzati in plastica, come bugne per il fissaggio, meccanismi a scatto e tab di collegamento al canale di colata.

Lo stampaggio dei componenti così progettato può essere verificato nell'ambiente di simulazione, tramite lo studio di simulazione di stampaggio a iniezione, recentemente aggiunto al programma.


Conclusioni


Fusion 360 dimostra nella progettazione la grande flessibilità che il nome implica.

La progettazione parametrica è lineare e di facile approccio per utenti abituati ad usare altri programmi. La modellazione per superfici consente di realizzare le forme più disparate in poco tempo, integrandole in un progetto funzionale.

Tutte le funzioni del programma risultano di facile approccio anche per i neofiti, grazie alla grafica intuitiva e all'abbondante materiale informativo.

Torneremo presto a parlare degli altri ambienti di lavoro offerti da Fusion 360, nel frattempo potete trovare alcune informazioni generali su questo software nel nostro articolo precedente.


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