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Fusion 360, il software professionale a costo hobbistico

Aggiornamento: 22 nov 2022

In questo nuovo articolo vi parleremo di Autodesk Fusion 360, il software CAD CAM (e molto altro) che utilizziamo in Risen, cosa lo rende unico e perché lo abbiamo scelto.


Il software


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Proframma CAM creato con Fusion 360

Nato come software hobbistico quasi 10 anni or sono, Fusion 360 è dapprima diventato il software di riferimento per la crescente community della stampa 3D e si sta avvicinando sempre di più al mercato industriale.

Come suggerisce il nome, questo programma è una fusione a 360° di tutto ciò che può servire in uno studio di progettazione, dalla modellazione parametrica alla creazione di programmi per CNC.

Nello specifico all'interno dell'interfaccia utente è possibile passare da un "ambiente" di lavoro all'altro con un semplice click, senza necessità di esportare e reimportare i file fra software differenti.

Le aree coperte sono:

1) Progetto, dove possiamo modellare in maniera parametrica e non, compresa la possibilità di modellare particolari da realizzare in lamiera o per iniezione di plastica.

2) Progettazione generativa, che ci permette di sfruttare l'intelligenza artificiale per generare velocemente molte iterazioni dello stesso progetto

3) Rendering, per poter creare una presentazione fotorealistica dei nostri prodotti

4) Animazione, rende possibile creare animazioni e video di presentazione /istruzioni di montaggio

5) Simulazione, si tratta della parte CAM di questo software, ci permette di creare programmi per tornio, frese fino a 5 assi, stampa 3D e taglio lastre

6) Disegno, per poter realizzare disegni 2D dei nostri particolari o degli assemblati


Andremo ad analizzare ciascuno di questi aspetti nel dettaglio in futuri post su questo stesso blog.


I punti di forza


Come detto in precedenza il primo punto di forza di Fusion 360 è la sua incredibile capacità di passare da un ambiente di lavoro all'altro in pochi secondi, rendendo il flusso di lavoro estremamente lineare e senza tempi morti.

La possibilità di realizzare molte delle modellazioni in maniera automatica, sia con la progettazione generativa che con la recente aggiunta del pulsante modellazione automatica, consente di aver in breve tempo una bozza da cui partire.

Trattandosi di un software assolutamente community driven sono presenti tantissime informazioni, tutorial, troubleshooting ecc... sul forum ufficiale del prodotto, così come corsi di formazione ufficiali, webinar gratuiti e un canale youtube su cui vengono presentati progetti di interesse, altri tutorial e mensilmente gli aggiornamenti apportati al software.

Gli aggiornamenti sono frequenti e rispecchiano il feedback degli utenti, portando spesso miglioramenti nell'esperienza di utilizzo senza stravolgere l'interfaccia e dovendo reimparare ad usare il programma.

Molto ben fatto anche il sistema di gestione dei files è piuttosto intuitivo e consente di lavorare sullo stesso progetto anche a più utenti in contemporanea, compresa la possibilità di visualizzare e commentare i progetti tramite browser, senza necessità di avere il software installato.

Ultimo ma non ultimo, il prezzo estremamente competitivo; al momento della stesura di questo articolo un abbonamento annuale a Fusion 360 costa 586€. per confronto con un altro prodotto Autodesk, Inventor costa 2910 €/anno


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Risultati della progettazione generativa

I punti deboli


Purtroppo ogni medaglia ha il suo rovescio e anche per questo software entusiasmante ci sono dei lati negativi.

Il più grave e per alcuni limitante è che tutti i nostri files sono salvati su un server Autodesk, de facto bloccando il nostro lavoro in caso di mancanza di connessione e con diverse preoccupazioni su privacy e proprietà intellettuale.

Questo collegamento al cloud significa anche che al momento della scadenza dell'abbonamento tutti i nostri files saranno bloccati a meno che non abbiamo esportato in massa tutto il nostro lavoro, dato che sul sitema locale viene salvata automaticamente solo una piccola cache degli utlimi progetti aperti.

Un lato negativo per noi utenti italiani è la traduzione, non proprio impeccabile, che a volte può portare confusione, specialmente poichè quasi tutti i tutorial e corsi ufficiali sono in inglese.

Essendo un software relativamente nuovo e da poco passato al settore industriale, sono presenti pochi esperti del programma e raramente si trovano corsi di formazione di persona; quantomento in Italia. Nonostante questo gli Autodesk partner stanno lavorando duramente per colmare queste lacune e fornire ai loro clienti tutta l'assistenza possibile. Colgo l'occasione per ringraziare la Prisma Tech SRL, tramite cui ho acquistato il software e che nel corso degli anni si è sempre dimostrata pronta e reattiva anche davanti a queste nuove sfide.

Altro indicatore della giovinezza del programma è l'ottimizzazione. In alcuni scenari il software assorbe una grande quantità di risorse di sistema senza motivi apparenti per poi funzionare in maniera fluida in situazioni teoricamente stressanti.

Punto decisamente dolente la parte di disegno 2D, scarsa di opzioni e poco intuitiva; detto questo bisogna riconoscere che gli ultimi aggiornamenti sono stati interamente dedicati a questo aspetto, proprio per cercare di colmarne le lacune.

Per finire un punto neutrale. Le attività più gravose come il rendering e la risoluzione di uno studio di simulazione possono essere realizzati sia localmente che tramite il server Autodesk. Qualora decidessimo per questa seconda opzione, la risoluzione ci costerà dei crediti aggiuntivi, acquistabili come extra all'abbonamento. Siamo invece costretti a usare i crediti per la progettazione generativa, realizzato solo tramite server.


La nostra scelta


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Analisi di carico strutturale

La scelta di questo software è stata probabilmente la prima che abbiamo fatto a livello aziendale. Avendo necessità di coprire numerose aree di interesse dello sviluppo industriale di un prodotto, era necessaria una suite di prodotti che ci permettesse di essere in grado di aiutare i nostri clienti in tutte le loro richieste. Dato che per poter avere la stessa flessibilità con altri software avremmo dovuto acquistare almeno 3 licenze diverse a costi molto superiori, si è optato per la soluzione più economica, anche se non è stato l'unico elemento di scelta.

Altro punto vincente di questa opzione è l'esperienza già maturata negli scorsi anni nell'utilizzo di questo software, specialmente nella parte di CAD e CAM.

Fusion 360 si sta dimostrando assolutamente all'altezza del compito; stiamo infatti collaborando con diverse aziende sia per analisi di resistenza statica, che per la creazione di percorsi CAM e modellazione CAD di attrezzature e particolari; lavori che senza questo software non avremmo acquisito.


Conclusioni


Fusion 360 è il software che usiamo quotidianamente e restiamo ogni giorno sorpresi delle incredibili potenzialità di un software che fino a poco fa era utilizzato solo a livello hobbistico.

Il costo così contenuto per un pacchetto così apio di opzioni è sicuramente un'ottima opzione, specialmente per piccole realtà o per aziende nascenti.

Nei prossimi articoli del blog andremo ad analizzare più nel dettaglio gli ambienti di lavoro utilizzati in questo programma.




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